Complesse strutture societarie rappresentano spesso lo specchio dietro al quale si nascondono identità e attività sospette. L’identificazione certa del titolare effettivo costituisce perciò un tassello determinante per garantire la trasparenza delle attività d’impresa.
Titolare effettivo: chi è e la comunicazione dati
Il D.Lgs. n. 90 del 25 maggio 2017, emanato in attuazione della Direttiva UE 2015/849 e parte della normativa antiriciclaggio, dichiara che “il Titolare effettivo è la persona fisica che realizza un’operazione o un’attività oppure, nel caso di entità giuridica, chi come persona fisica la possiede o controlla o ne è beneficiaria”.
La non individuazione di queste persone può essere un indicatore di anomalia e di un profilo di rischio secondo quanto previsto dalla normativa. In particolare, è stato pubblicato, in GU, il Decreto MIMIT 29 settembre che rende definitivamente operativo il Registro dei Titolari effettivi. Dal 9 ottobre decorrono i 60 giorni per le comunicazioni dati.
Ricordiamo infatti che ai sensi dell’art 3 comma 6 ultimo periodo del DM n. 55/2022 le comunicazioni dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva sono effettuate entro i sessanta giorni successivi alla pubblicazione del provvedimento attestante l’operatività del sistema. Dunque, entro il giorno 11 dicembre 2023 occorre procedere alla comunicazione dei dati del Titolare effettivo al Registro delle imprese.
Il mancato adempimento degli obblighi di comunicazione sulla titolarità effettiva comporterà l’applicazione della sanzione prevista dall’allegato tecnico in questione.
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Titolare effettivo di società: soggetti obbligati
Sono tenuti a comunicare il Titolare effettivo le imprese dotate di personalità giuridica:
- Le S.r.l., S.p.a., S.a.p.A. e società cooperative;
- Le persone giuridiche private (associazioni, fondazioni, le altre istituzioni di carattere privato che acquistano la personalità giuridica con l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche);
- i trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali e gli istituti giuridici affini al trust (enti e istituti che, per assetto e funzioni, determinano effetti giuridici equivalenti a quelli dei trust espressi).
Va precisato che la PEC da comunicare al Registro delle Imprese non può essere quella della società ma deve essere personale: quindi il Titolare effettivo (o i titolari) deve dotarsi, se non già in possesso, di una PEC personale. Anche in questo caso Dielle Servizi potrebbe essere di aiuto, offrendo una Dielle PEC.
Titolare effettivo di società: come individuarlo
Nell’individuazione del Titolare effettivo è cruciale il criterio dell’assetto proprietario: nella pratica, vengono individuati i Titolari effettivi quando una o più persone detengono una partecipazione superiore al 25% del capitale societario. Nell’eventualità in cui questa quota sia detenuta da un’entità giuridica, verrà esaminata la catena di società andando a risalire alla figura responsabile.
Nel caso in cui il primo criterio non determini risultati si passerà al secondo, basato nell’individuare la figura di controllo. Questo termine identifica quella persona che ha il possesso di:
- Maggioranza di voti;
- Vincoli contrattuali;
- Maggiore influenza tra gli azionisti.
Se anche con questo criterio non si ottiene l’identificazione dell’effettivo titolare, si passerà a quello residuale. Questo terzo sistema è tra le novità previste dal decreto ministeriale. Quindi in base ad esso se con i criteri precedenti non fosse possibile identificare la figura responsabile, il titolare effettivo verrà individuato nella figura dell’amministratore o della direzione della società.